Ovunque girasse l’occhio non c’era niente di uguale in quanto non esiste un gruppo di sassi o una buca di acqua che si assomigli. E poi ci si aggiunga la stagione, che fa cambiare la vegetazione che lo contiene, con quelle bellissime lunghe radici che si avvinghiano ai sassi e le piene con le sue quantità di acqua che si riversa lungo il suo corso con rumore assordante e scalzano e fanno rotolare dei sassi incredibilmente grossi. Quando ritorna tutto normale, ecco il torrente è cambiato completamente.
Raffaella Bertani, Manoscritto, 1996